Lettera del presidente

Cari Colleghi,

Martedì 15 Gennaio, l’Associazione Magistrati Tributari, dopo le votazioni per il rinnovo dei
rappresentanti regionali nel Comitato Direttivo Centrale, ha eletto il Presidente e la nuova Giunta
Esecutiva.
Nel momento in cui assumo l’incarico di Presidente desidero ringraziare i colleghi che all’unanimità
hanno espresso la loro fiducia, consapevole che questo sarà un mandato particolarmente impegnativo.
La riforma del 2011 ha modificato l’identità delle Commissioni tributarie favorendo il massiccio
ingresso di giudici di carriera nelle Commissioni e nella Associazione Magistrati Tributari.
Da più parti si invoca la riforma della Giustizia tributaria proponendo ipotesi che – al momento –
non ci vedono orientati tutti allo stesso modo.
Dovremo confrontarci anche con l’introduzione del “nuovo processo tributario telematico”, ben
lungi dall’essere concretamente operativo perdurando questo grave stato di difficoltà circa le modalità di
conduzione e di concreta attuazione.
Intendo condurre questo mandato presidenziale con equilibrio, imparzialità e in un’ottica di
dialettica democratica, assicurando un attento ascolto delle approvazioni e dei dissensi, se dettati da libere
convinzioni non preconcette.
Nessuno dovrà sentirsi estromesso dal dialogo e dalla possibilità di espletare al meglio gli incarichi
elettivi.
Chiederò la collaborazione di tutti i colleghi nel rispetto del ruolo che è stato loro riconosciuto
dall’elettorato, certa che tutti lavoreremo per raggiungere i traguardi che ci proporremo.
Perché ciò avvenga, andranno individuati obiettivi concreti e oggettivamente realizzabili: una
piattaforma comune, nella quale tutti dovremo riconoscerci impegnandoci a conseguirli.
Nell’esercizio delle mie funzioni tenderò ad una Presidenza coerente, determinata e libera e non
avrò timore di dire dei “no” quando le situazioni lo richiederanno. Il mio obiettivo sarà quella dell’interesse
della Giustizia Tributaria, del prestigio e tutela della dignità dei Giudici tributari. E su questo siamo tutti
d’accordo.
Dopo una prima fase di assestamento, abbiamo assistito ad una naturale evoluzione della nostra
Associazione; buona parte degli organi periferici si sono rinnovati suggerendo un ripensamento di posizioni
statiche e consolidate a favore dell’ingresso di nuovi soci avviando un processo di concreta integrazione.
Le recenti elezioni su base territoriale hanno, tuttavia, evidenziato come, in alcune Regioni, il
processo sia ancora in fase evolutiva. Infatti, pur essendo presenti nel territorio un numero elevato di giudici
nuovi associati, si è registrata una carenza di partecipazione alla consultazione elettorale. Occorre
promuovere più occasioni di incontro e di dialogo, e di questo ci faremo subito carico e promotori.
La disponibilità dell’Associazione e l’impegno di tutti noi, sarà massimo. A Voi colleghi chiedo
fiducia e indipendenza di valutazione; respingete pregiudizi, divisioni, e critiche a priori nei confronti
dell’A.M.T.
Presto ci saranno le inaugurazioni dell’anno giudiziario tributario. A questo primo appuntamento
l’A.M.T. dovrà assicurare una massiccia partecipazione. Noi come organi centrali ci saremo e avremo
piacere di incontrare i giudici, occorrendo, anche il giorno prima.
A seguire, ma solo perché i tempi brevi non ci consentono di organizzarci adeguatamente, verrà
convocata un’Assemblea Generale (località da definire) prima dell’entrata in vigore del nuovo processo
telematico. Altro momento di confronto e partecipazione comune.
Certa di poter contare sulla diffusa partecipazione e collaborazione di tutti, così come Voi tutti
potrete contare sulla massima attenzione e ascolto da parte dell’Associazione Magistrati Tributari,
Roma, 17 Gennaio 2019